lunedì 28 maggio 2007

Mutazioni climatiche


Lo scioglimento dei ghiacciai fa strani scherzi? Ci piove in testa di botto tutta l'acqua che non è venuta giù quest'inverno? Gli orsi non sono andati in letargo, e adesso sono magri e assatanati? La grandine ha sfondato l'uliveta, spiaccicato le fragole e annichilito le rose? No problem. Noi marmotte avvedute avevamo stoccato in tana uno stinchetto di maiale per i momenti duri dell'inverno, che invece viene buono per i momenti duri della primavera.
Anzi: confesso che guardavo con una certa apprensione all'idea di uno stinco in umido con polenta a Ferragosto. Anche se non sarebbe stata la prima volta.

(Si sa, si parla del tempo per non parlare delle altre cose. E non ne voglio parlare, sono troppo brutte).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

terribile prospettiva, il ferragosto con stinco in umido.
Il rovescio climatico mi ha invece permesso di maritare le seppie delle profondità marine, con i pisellini novelli che si trovano ancora di stagione: chissà a chi è venuto in mente questo straordinario connubio.
Polenta abbrustolita e Prosecco, che poco centra e molto piace.

Esmé ha detto...

il prosecco centra sempre, eccome se centra