martedì 22 maggio 2007

Sisters


Quando le Sisters si muovono, fanno sul serio. Marciano in missione all'alba, con supremo sprezzo del pericolo, in esclusivissimi golf club per rubare le fragoline di bosco, e non le fermano recinzioni né rovi. Stratificano terrine e poi le sottraggono spietatamente alle boccucce fameliche di infanti e compagni. Saccheggiano salumifici e procacciano rarità esotiche, interrogano vinai con lusinghe e se serve anche minacce. Convergono da ogni angolo della pianura con zaini, panieri, involti e borse termiche.
Brindano con vini in tinta con i vestiti. O si vestono in tinta coi vini? Non mi stupirebbe.

Ripartono lasciando pacchettini di piacevolezze nascosti dappertutto, dispensatori di buonumore a scoppio ritardato.

5 commenti:

LaStè ha detto...

Marchon, marchon!
Meglio della Marsigliese queste Sisters!

Nascosti dappertutto??

Esmé ha detto...

Nascosti, si fa per dire. Sparsi sarebbe stato più appropriato.
Ah, saluti affettuosi dalla Zia.

Anonimo ha detto...

Trattala bene, pora donna.

Trovata una fine degna per la micidiale DP?

Esmé ha detto...

Per ora mi limito a farne oggetto di venerazione, ma quando decido di farla deflagrare vi faccio sapere.

Esmé ha detto...

Faccio progressi. Ho aperto la DP, e ho prelevato una grossa ditata. Mi si aprono nuovi orizzonti nel mondo dei grassi saturi.
Ora che non è più vergine, sarà più facile l'approccio culinario. Penso che ne farò una lussuosa Vichyssoise fredda, tanto per cominciare.