mercoledì 4 aprile 2007
Mangiare semplice
Per le costolettine di agnello scottate sulla piastra, ormai questa è la mia salsa preferita: yogurt Total con parecchia harissa, limone, sale e menta secca sbriciolata. Se l'harissa è fatta in casa con i peperoncini freschi (come ormai mi sono abituata, e c'è poco da discutere: è un lavoro noioso, ma merita di esser fatto), una cena ideale per me, che in fondo sono una personcina di gusti semplici. Meglio ancora se le costolette sono state messe a marinare per qualche ora con il limone e harissa.
C'era anche il pagnottone a macchina tramortito ma ancora vivo, che ho rivalutato un po', suvvia.
La conversazione, invece, in queste sere è proprio carente: la gatta è in fase bisbetica, invece delle consuete chiacchiere garbate dopo cena mi tocca ascoltare le sue lagne, e quando ha finito gira la coda e se ne torna nei suoi appartamenti invernali ostentando un massiccio groppone bigio. Cosa avrò fatto che non va?
Sovrastato dalla gran luna calante, ieri sera il palazzo di fronte era una costellazione di cucine e sale da pranzo. Una visione di intimità domestica che mi conforta - da lontano e con l'illuminazione adatta sembra possibile immaginare che esistano le coppie felici, le famigliole serene riunite attorno al tavolo. Ognuno nel suo cubicolo, che staranno mangiando? E perché io ho di queste curiosità? Eppure ce le ho. Mi piace sapere cosa c'è in tavola dagli altri, credo che sia una forma di contatto. Forse una delle poche senza controindicazioni.
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