giovedì 13 marzo 2008

Coste in fricassea


Uno dei sistemi per farmi piacere qualunque cosa , a parte quello di impanarla e friggerla, è quello di farla in fricassea.
La salsina di uovo, prezzemolo e limone riesce a rendermi attraente persino le coste di bietola, ed ecco la ricetta che opera ogni volta 'o miracolo (che Marina gentilmente mi cede senza diritti, nevvero?).
Ricetta che la massaia avveduta apprezzerà non solo perché è buonissima, ma anche perché permette di utilizzare tutto quel bendiddio che avanza quando pulite la bietola per usare le foglie.

• coste di bietola
• 1 cipolla piccola
• 1 tuorlo d'uovo freschissimo
• 1 limone
• prezzemolo
• parmigiano
• olio

Affettate finemente la cipolla e fatela appassire in una padella con poco olio.
Aggiungete le costine di bietola lavate e tagliuzzate, salate leggermente e fatele cuocere coperte, a fuoco basso, finché non saranno tenere, aggiungendo un goccino d'acqua ogni tanto, se occorre.
Nel frattempo mescolate in una ciotola il tuorlo d'uovo con il succo di un limone, il parmigiano, sale, pepe e abbondante prezzemolo tritato molto fine.
Versate il tutto sopra le bietole e mescolate un pochino, lasciando cuocere ancora un minuto a fuoco dolce.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie infinite è da Natale che non faccio che cucinare coste e una ricettina nuova mi ci voleva.
Sai che le coste non sono per me io mangio con il gatto. anna

segnodiaria ha detto...

Anch'io adoooro la fricassea: per me l'accoppiata uovo+limone rende sommamanete edibile e gosibile tutto, anche il truciolato volendo. Però con le coste si può fare anche la parmigiana: credo che però l'indice glicemico, in questo caso, va affarsi un giro.

segnodiaria ha detto...

il 'gosibile' sarebbe in realtà un 'godibile' venuto male. Si vede che di questi tempi bazzico poco l'appagamento...

Esmé ha detto...

Oddio, se è per quello le coste si possono anche impanare e friggere. Ma così danno più solisfazione

Esmé ha detto...

"Soddisfazione".Si vede che l'appagamento è davvero poco frequentato, di questi tempi...

Andrea Ferrigno ha detto...

Uh, curioso, giusto oggi maruzzella scrive che non sa che fare delle biete dopo aver usato la parte verde!
http://ilcuoreeunafrattaglia2.wordpress.com/2008/03/13/scarpazza/

Andrea Ferrigno ha detto...

Ehm, te n'eri già accorta da sola..
Però almeno ho pareggiato i conti coi link (ragazzi se sono salomonico!! :=)))

Esmé ha detto...

Perfetto Renzo! Ti assumo come diplomatico di corte.
Ho messo questa ricetta proprio perchè Maruzzella, che leggo sempre, diceva di non saper cosa fare delle coste, e mi pareva un bel complemento della scarpazza.

Anonimo ha detto...

questa me la trascrivo ,è splendida
brava
secondo te questa fricassea andrebbe bene coi cardi lessati e ripassati in padella con un goccettto d'olio?
ho dei cardi piccini tenerini di s.erasmo
pagnotta

Esmé ha detto...

@pagnotta: I cardi in fricassea, perché no?(La ricetta è della nonna di Marina, io sono solo una estimatrice)

Anonimo ha detto...

uffi naggia a me questo cose con l'uovo non mi titillano tanto l'ufola mi spiace, magari preferisco le scarole con l'uva passa e le olive, alla napoletana!

Anonimo ha detto...

Barbara una cosa non esclude l'altra: lode alla scarola con l'uvetta e le olive ma anche la fricassea è santa (del resto, ricordo, che a Napoli a Pasqua ci passiamo il capretto nell'uovo).
A proposito di fricassea inviterei miss Esmeralda ad illustrare la sua mirabile Padellata di Pollo e carciofi.
Pangolino all'uovo

Esmé ha detto...

Madame, prego.

segnodiaria ha detto...

Madame Esmeralda suona troppo da maîtresse o da chiromante.

Anonimo ha detto...

"Madame Esmeralda suona troppo da maîtresse o da chiromante"

non volevo dirlo.
Pangolino Educato

Esmé ha detto...

Scusate, ma cosa vi aspettavate da una scrofa da esposizione profumata di Joy?
O non avete letto Durrell?

segnodiaria ha detto...

Un oink? Uno snort?

Anonimo ha detto...

Ecco, non ho mai assaggiato la fricassea di alcunche'. Da cosa comincio? dalle bietole? O c'e' un "fricassea 1" dal quale devo assolutamente passare prima?
(Dio, come sono estesi i confini dell'ignoranza...a volte il solo pensiero mi lascia spossata. Vado a mangiarci su)

Esmé ha detto...

Trasecolo. Che si trovino le bietole nel territorio texano mi lascia esterrefatta. Pensavo che avresti vissuto di fagioli, chili e focacce di granturco, come un vero cow boy.

In fricassea ci puoi mettere un sacco di cose: il coniglio, il pollo, i carciofi. Ma a te consiglierei di provare col cactus. Poi ci racconti.

Anonimo ha detto...

E' l'ora e la stagione in cui è d'uopo fricassare l'agnello.
Augh.
Marì orgogliosa delle coste nonnesche nobilitate

Esmé ha detto...

Accidenti se è d'uopo! È d'uopissimo!