venerdì 25 gennaio 2008

Polpette al nonnulla


Non aspettatevi chissà cosa: ma essendo a dieta rigida anche con miserabile un etto di carne, un pugno di spinaci e qualche fungo di plastica si riesce ad architettare qualcosa che può passare come un piatto abbondante e prelibato. Comunque abbastanza laborioso da dare l'impressione di aver cucinato, almeno.

Per 4 persone:

400 g di fesa di vitello macinata
40 g di spinaci lessati
1 limone non trattato
400 g di funghi champignons o altri freschi.
20 g di funghi secchi
timo
1 spicchio d'aglio
1 po' di brodo vegetale (se serve)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale

Ammorbidire i funghi secchi in acqua tiepida per una decina di minuti.
Strizzarli e tritarli.
Tritare anche gli spinaci.
Mettere in una terrina la carne, il trito di funghi e spinaci, la buccia grattugiata di mezzo limone, un pizzico di sale e mezzo cucchiaio di foglie di timo tritate.
Lavorarlo con le mani formando delle polpettine piccole e rotonde.
Avvolgerle una per una in un quadratino di carta da forno bagnata e strizzata e cuocere a vapore per circa mezz'ora.
Scaldare l'olio in una padella, unire l'aglio tagliato a fettine e i funghi . Rosolare per qualche minuto, aggiungere il brodo se serve per portare a cottura.
Servire le polpettine ben calde accompagnate dai funghi.


(servizio fotografico provvisorio, quello buono dopo cena, se resisto)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

questa tua ricetta sarà pure al nonnulla ma a me mi intriga....peccato che a mia figlia non piacciano almeno la metà degli ingredienti!

Anonimo ha detto...

anche before cooking hanno un aspetto appetitoso, sarà per l'aspetto pacchetto... peccato che a me il vitello fa troppa pena per mangiarlo... la forma polpetta mi piace ma la preferisco vegé. mi sa che compulserò il volumetto della dieta a zona per farmiqualcosa tipo polpettine di noci e ricotta o similia...

Esmé ha detto...

Il giorno che cucino qualcosa che non sia del tutto casualmente vegé, abbattetemi.

Anonimo ha detto...

sarà fatto! Ma penso non succederà staremo molte attente. E comunque per rifarci di tutto questo vegetable che ne dici di un salto sotto pasqua ad Ariccia a mangiare porchetta e a bere vino dei castelli?

Esmé ha detto...

Ecco una proposta che non si può rifiutare. E chi se lo sogna di rifiutare? Spero solo che Pasqua sia presto, presto!