domenica 27 gennaio 2008
Campagna
Ecco il regalo che mi hanno portato ieri, dritto dal podere. Mi sembra uno still life degno di Caravaggio. Il primo ovetto me lo sono pappato oggi per pranzo con immensa soddisfazione; il cucciolo di cavolo, se le lumachelle gentilmente me ne lasciano un po', stasera crudo, affettato a velo e condito, forse con l'acciuga forse no.
Il mazzo di erbe fragrantissime sarà subito tradotto in un bel vaso di sale aromatico, per conservarne i profumi e portarli con me a lungo. (Il mazzo mi segnala anche che in Toscana è già fiorita la calendula, e anche qualche capolino di lavanda).
Penso a due animali di mia conoscenza che abitavano al Poggione (un posto fantastico, apposito link sotto la voce Amici) e che non ci sono più. Chocky, la gallina domestica con una zampa sola che faceva il suo uovo in un certo barile e Macchia, il fiero cagnone che lo sapeva e se le andava a cercare. Ma certe volte riuscivo ad arrivare prima io.
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29 commenti:
io ho un cane a tre zampe, ma una gallina con una zampa sola non l'ho mai vista!
scusa!
quella di prima sono io!
è solo che qui bisogna firmarsi e di tanto in tanto lo dimentico!
spalluzza
Oddio, forse ne aveva due ma una non funzionava? Non ricordo il dettaglio. Però zoppicava vistosamente.
Figlia namberuàn vorrebbe sapere che fine hai fatto fare alla lumachina e se eventualmente gliela tieni che a lei piacciono tanto. Dietro casa c'è un terrario per lumache. Magari Toscanella farebbe amicizia con Abbondanzio e Ambrogina.
Figlia namberuàn capita a proposito: stavo giusto chiedendomi cosa fare delle tre microlumache esuli. Al momento gli ho riservato le foglie esterne del cavolo e le ho accomodate fuori dalla finestra. Ma credo che un trasferimento in residenza fuori città sarebbe gradito.
Appuntamento in stazione per scambio prigionieri?
Lo so, lo so che sei a dieta però... lasciandole spurgare un po'
(rigorosamente su farina di mais biologica e integrale) tre lumachine con aglio, prezzemolo e quel tot di burro che non guasta, non sarebbero mica male.
ciao
gio
Puah! Le lumache con me sono al sicuro: sono nella ristretta lista di roba che aborro e non mangerei neanche sotto tortura. Insieme al sanguinaccio, alla carne di cavallo, alle rane, alle ostriche e alla milza.
Devo essere un pervertito.
Io le mangio tutte quelle abominie.
ciao
gio
disdegni anche la trippa, lo so di sicuro. Ho dei precisi studi sul tuo ripudio della trippa.
Gio, non è mica una novità che tu sia un pervertito. Ti ho visto io mangiare certi ripugnanti granchi verdastri mollicci dette moeche.
Non è vero! La mangio la trippa! Ma cucinata in grazia del signore, mica bollita e schiaffata nuda nella sua trippitudine in un cartoccio, con solo il conforto di mezzo limone.
Però puoi testimoniare che ci ho provato seriamente.
Avevano un solo difetto.
Erano buoni oltre che pochi...
Però questa sera ho fatto il bravo.
Finocchi e funghi. Stop.
Non ti dico come però.
ciao
gio
Anch'io mangio tutto quello che mangerebbe Giorgio. Comprese le moeche, che quinon esistono. E anche la trippa lessa, persino senza limone: soprattutto se si trattasse dell'ormai leggendario 'cap'e pariata'.
Certo che sei una ben strana donna: un po' più giù, ammetti di poter mangiare la tua stessa chiappa arrosto, ma poi disdegni una serie di mollevolezze deliziose. Credo che tu appartenga al genere " non mi interessa cosa, basta che sia cucinato bene e non abbia una consistenza ectoplasmica". In parte, condivido: ma le ostriche o i frutti di mare crudi, serviti con vino bianco ghiacciato - o ancor meglio champagne - dovrebbero essere ascritti nel registro delle droghe più pericolose, per capacità di assuefazione e per effetti lisergico-estatici.
Cominciamo col puntualizzare che la mia chiappa non ha nulla a che fare con le mollevolezze.
Sul resto rifletterò.
certifico il tentativo di Esmeralda di assumere trippa bollita presso chiosco ambulante.
in fede
Pangolino mannaro (il mio nome ufficiale)
timidamente mi affaccio, fuori tema come spesso,solo per aggiungermi alla lista dei tuoi amici (ma come "ci" scegli?!) che di tutto si nutrono, moeche incluse (bis, bis...!)
Torno al mio posto
C'è mollezza e mollezza. Talune mi piacciono. Su altre so sorvolare con garbo, e pretendo lo stesso garbato sorvolare.
Insomma, non avevo niente di interessante da dire, ma una sfilza di personcine così care al mio cuore, tutte insieme, mi hanno fatto venir voglia di accodarmi.
Tanti baci!
Marì
Io per un piatto di lumache con pomodoro, peperoncino e origano sono disposta a tutto. Ma si tratta di quelle piccole, bianche, che nella lingua delle mie parti si chiamano "pecorelle", quella della foto non la mangerei...la lascio ai francesi.
Fate salotto eh, mangiatori di viscidumi?! Bravi, bravi. Le patatine e il Campari sono nel mobile-bar, quello in similradica.
Io torno domani o dopo, fate i bravi.
scusa e le olive dove le tieni?
moeche per pervertiti veri
si sbattono delle uova e ci si calano moeche vive che si ciucciano l'uovo gonfiandosi
poi si gettano nell'olio bollente
sono spettacolose
pagnotta
ps
per eseguire questa ricetta io devo quasi ubriacarmi,fa un certo che vedere le bestiole starnazzare nell'uovo e poi nell'olio,ma forse è solo una scusa per scolarsi prosecco
o forse le moeche sono una scusa perchè volevo esserci anch'io con voi
ecco l'ho detto
hic
Ma che schifo! La piantate con queste cose disgustose?
Non vi si può lasciare da soli un momento che vi esce il lato splatter.
Nel frattempo le lumachine se la sono squagliata (come non capirle, vista l'aria che tira).
Voglio le moeche inconconate d'uovo:D devono essere spettacolari. Il livello di perversione (qui sadica) è alle stelle.
Chi mi passa il Campari?
Io mi tolgo le scarpe e mi siedo per terra.
Dov'è Esme?
Io ho una mia teoria (parola un po' grossa, lo riconosco): tutte queste presunte atrocità (quanto ipocrita buonismo c'è dietro questo pseudo-animalismo!) riguardo la vita e la morte di alcune bestiole, in realtà sono l'unico modo di nobilitare un'esistenza altrimenti vana ed insignificante. Un po' come il martirio per i santi: solo che poi questi non regalano momenti di intenso piacere a nessuno. Semmai solo soldi (vedi la Padre Pio SpA): che si sa, non fanno la felicità.
noyra/eleonors
Ehm, è un po' grossa come affermazione che la vita di una bestiola sia vana e insignificante, e abbisogni di essere nobilitata tramite la trasformazione in costoletta. Sono costretta a dissentire vigorosamente.
Detesto massimamente le ipocrisie pseudo-animaliste, però devo dire che quello che affermi proprio non mi va giù. La bistecca invece mi va giù benissimo, con gusto e senza resipiscenze. Sono carnivora, ma non insensibile al sacrificio delle creature di cui mi cibo con tanto piacere. Non tanto da rovinarmi l'appetito, ma inzomma...
La bestiola, la cui vita è (in my humble opinion, of course) vana ed insignificante era nella fattispecie la moeca. O la lumaca. O l'ostrica. Od anche l'aragosta.
Quanto poi a maiali e vitelli e conigli, da vivi mi stanno molto più simpatici, ma ciò non m'impedisce di trovarli piacevoli anche da morti e, beninteso, cucinati. Pensare con rammarico (ipocrita) al loro sacrificio non è da me: il mio super-io m'imporrebbe immediatamente di porre rimedio a questa ingiustizia, di cui mi sentirei causa.
noyra l'efferata
Nessun rammarico: casomai gratitudine. E mi prendo la responsabilità di commettere consapevomente efferatezze per il mio piacere.
Questa delle bestiole è una faccenda che trovo imbarazzante, quindi tendo a stare alla larga dall'approfondire. Non mi conviene.
Ho stabilito la mia posizione in merito ma, come disse Altan: "Ho spesso opinioni che non condivido".
- Condividendo la necessità di non approfondire un argomento (che volutamente avevo affrontato con la frivolezza che mi è propria (Gemini), ma che è abbastanza ragionevole da cedere il passo alla tua (Taurus) più congrua gravità;
- approfittando delle parole tanto pertinenti quanto casualmente offerte dalla mia attuale lettura
concludo con questa citazione:
"Vuole ricordarci che ciò che è inevitabile può anche essere spiritualmente intollerabile, che ciò che è giustificabile può essere atroce...
che non meno della nostra Matrigna Madre Natura
anche quel folle Padre che è la Società è, al contempo, un consesso di vite ed un consesso di morti."
Augh.
noyra la tdc (vogliatemi bene lo stesso)
Va bene, è vero, sono pesante. La seriosità taurina mi è irresistibile, ci casco sempre, uffa.
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