giovedì 20 dicembre 2007

Per sempre.


Questo è il mio presepe simbolico. È solo una foto, ma vale lo stesso.
Lo aveva fatto il mio amico Mario Pachi con un elmetto della Grande Guerra, nella sua cucina. Lui non mangiava quasi mai a casa.

"Analogamente, nel corso della vita, un messaggero umano giunge talvolta da una terra forestiera, incrocia il nostro cammino e amplia i confini del nostro cuore. Giunge senza essere chiamato e quando, alla fine, lo invochiamo, non c’è più. Partendo però lascia, sulla trama smorta del vivere, un orlo di fiori ricamati, e le notti e i giorni ne sono impreziositi per sempre".

Rabindranath Tagore

6 commenti:

Anonimo ha detto...

anche io uso per il mio presepe, la cui grandezza si modifica a seconda dell'anno, la capanna che costruì per me mio nonno al mio primo natale. è di cartapesta e sughero dipinta di marrone all'esterno. all'interno si vedono ancora le scritte dei giornali che furono usati. anche i personaggi fondamentali, bue, asinello, bambino, maria, giuseppe ed angelo sono dell'epoca.
spalluzza

Anonimo ha detto...

dimenticavo!
il mio è a napoli.
appena vado lo fotografo e lo vedrai...
spalluzza

Esmé ha detto...

Quest'anno ne ho fatto anche uno vero, oltre a quello nostalgico (che poi è solo una foto). Cioè, vero, insomma. Il bambinello c'è, i magi ci sono, c'è una stella sopra la stalla, fine della tradizione e via col pop. Ci sono tutti gli animaletti che abitano in giro per casa. Una biscia, due mucche, un orsetto, una foca e un tricheco, una salamandra, un granchio, una giraffina, due maiali diversi, una pecora, e un topino.

Certo, a Napoli le sanno fare, queste cose.

Anonimo ha detto...

Lo vedi che è sempre così:Jessika.
Io di presepi ne ho 6: quello della tradizione cartapestaia, quello peruviano, quello russo, quello mexicano, quello spagnolo e anche uno di thun. Ho una diecina di benini sparsi per casa. Non fare le smorfie esmeranda! Tanto non ci credo: a te, t'piace o presepe!

Esmé ha detto...

La solita esagerata!
Hai ragione. Confesso: ho un debole per i presepi, ma non mi piacciono quelli tradizionali, mi piacciono i teatrini. Adesso che l'ho messo in cantiere il mio mi piace molto, e mi domando come mai non l'ho mai fatto prima. Oggi ci ho messo anche la neve di carta, dato che qua di neve ancora non se ne parla proprio.

Anonimo ha detto...

C'era un prete in un bellissimo paese - non faccio nomi del paese e del prete - che faceva un presepe dove al posto dei pastori metteva tutte le bottigliette mignon che si era bevuto per tutto l'anno. Andavo a trovarlo perchè adoravo quel presepe colmo di vero spirito.