lunedì 23 luglio 2007

Attualità


"Trentacinque anni fa era un gran divertimento" scrive nel suo diario Evelyn Waugh, un altro tra i miei eletti " viaggiare lontano, senza alcuna comodità, per incontrare gente la cui intera concezione della vita e il cui modo di esprimersi erano totalmente alieni. Ora, basta oltrepassare il proprio cancello”.

Torno tra un paio di giorni, e vi lascio in buona compagnia. Intanto voi avete il tempo di andarvi a comprare "Ritorno a Brideshead" e "Quando viaggiare era un piacere". Perlomeno.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Celo, celo! Oh cielo, questo celo!
Quanto sono felice quando scopro che mi piace tanto tanto (e da prima di conoscerla) una cosa che piace anche a Lei, bella signora!
Resto anonima, se può darmi l'ulteriore soddisfazione di sgamarmi gliene sarò grata.

Esmé ha detto...

mmm. Non ho molti indizi. Non ha lasciato impronte digitali sulla maniglia della porta, né tracce di rossetto sula sigaretta nel portacenere.

Anonimo ha detto...

Niente rossetto, ma molte sigarette.
Il mio incontro con "Quando viaggiare era un piacere" è avvenuto perché vi si narra (anche) di un paese che mi è molto caro.
Ti basta, sherlocka?
M. la farlocka

Esmé ha detto...

Se sei colei che immagino, avrai le dita stanchissime dal tanto pestare sui tasti, in questi giorni. E ti avanzano anche le forze per scrivere qua: che tempra!

Esmé ha detto...

Mi ero fatta depistare!
Che ingenuità. Imperdonabile.

Allora, ti dedico la rilettura, prossimamente, de "Il caro estinto", che è assolutamente da scompisciarsi dal ridere. Ci farà bene.

Alberto ha detto...

Brideshead Reviseted è stato il mio primo amore, ma trovo gradevolissimi ed esilaranti anche Scoop, Elena ed Il caro estinto.
PS
Brideshead è meglio, molto meglio leggerlo nella splendida traduzione di G. Felzer piuttosto che in quella sciatta e volgare di De Benedetti...brrr...un brivido di orrore mi corre lungo la schiena se ripenso al massacro che ha fatto di quella prosa preziosa.
Saluti Aloys

Esmé ha detto...

Avendo comprato, letto, perso e regalato innumerevoli volte Brideshed Revisited, in tanti anni, non so assolutamente in quali traduzioni l'ho assaggiato. Credo un po' tutte. Poi è successo che ho ereditato la biblioteca di un amico, che conteneva le Opere di Waugh dal '30 al '57 in compatto volumetto dei Classici Bompiani, e ho ceduto tutti i libri singoli in mio possesso per fare spazio.
Quindi la traduzione che ho adesso in casa è di Ottavio Fatica, e non so com'è perché non l'ho letta.
Grazie per la dritta, Aloys, è dolce trovare chi sbuca dal nulla e mi insegna qualcosa sui miei amori.
Allora non sono qua invano!

Alberto ha detto...

Cara Esmeralda, proprio in questi giorni mi è arrivato il pacco con i dvd della collector's edition di Brideshead (tv serial-1981), è un periodo di fermento perchè quei simpaticoni di Bompiani dopo soli 23 anni hanno ripubblicato la traduzione di Fletzer (e non Felzer come scrivevo sbadatamente), ma ne ho prese 2 copie e sembra che già non sia più disponibile! disdetta! Ho comprato il testo inglese della seconda edizione e sembra che il 2008 sarà l'anno per il nuovo film, questa volta per il cinema, su Brideshead anche se critiche ed indecisoni sembrano non mancare http://www.imdb.com/title/tt0412536/
baci, il tuo Aloys

Esmé ha detto...

Aloys, chiunque tu sia grazie per gli aggiornamenti!
Non so proprio che dire della faccenda di un film. Francamente, per quanto mi riguarda tutto ciò che finisce su schermo, sopratutto di questi tempi, finisce male; con rarissime eccezioni (una di queste è proprio lo sceneggiato di cui parli, che era fatto proprio bene). Mi piacerebbe rivederlo.