lunedì 18 febbraio 2008

la conversione


E così, dopo nottate di studi sugli IG, sono addivenuta alle regole che dovrebbero costituire il mio futuro sistema di vita. Sia chiaro che è sospeso ogni giudizio di ordine ragionevole. Sia chiaro che lo faccio solo ed esclusivamente per motivi estetici (gli unici che riconosco come prioritari), e non perché ho sposato la causa della vita pseudosana. Sia chiaro che si fa un esperimento di un paio di mesi, e se non funziona si torna in volata alle farine del supermercato, alla pasta raffinata, il riso brillato e alle baguettes.
Sia chiaro che non mi sono imbabbionita.
Il fatto è che il mio nuovo guru, Monsieur Montignac, mi concede di mangiare dei carboidrati e non tornare a ingrassare, ma pone delle condizioni. E ti pareva.
Le condizioni sono: niente farina bianca. Neanche un cucchiaino per legare una salsa. Niente zucchero. Niente patate. Niente riso amidaceo. Niente lievito di birra.
Quindi: pasta integrale, riso (solo basmati integrale), pane integrale di farina macinata a pietra, meglio se non di grano tenero, possibilmente fatto con lievito madre; fruttosio come dolcificante. E una serie di complicati parametri e accorgimenti per combinare il pranzo con la cena in modo che la mia curva glicemica rimanga il più piatta e regolare possibile.
Cosa mi ha convinta? Semplice: sfogliavo un suo libro, e ho captato la frase "... il secondo bicchiere di vino a stomaco pieno...". Il secondo bicchiere di vino, ho sbavato, implica la presenza del primo. Mi è bastato per intravedere il paradiso. Ho comprato il libro, ho abolito tutti i miei precedenti principi fino a nuovo ordine, e ho aperto il mio spirito verso una nuova dimensione. Sperando che il corpo lo segua (soprattutto per quanto riguarda la dimensione).
Ed eccomi con la mia lista della spesa, un cappello a tesa larga, occhiali neri e baffi finti, diretta verso il supermercatino del ladri bio. Non fosse mai che qualcuno avesse a riconoscermi, demolendo così una annosa reputazione di estimatrice di OGM e patatine industriali.
Tralascio l'umiliazione di trovarmi nei corridoi tra mammine esangui seguite da bimbi verdastri e palesemente infelici, la cui scelta per merenda era tra i crackers di semi germogliati e gli snack al sesamo. Soprassiedo sul fatto che un chilo di riso selvaggio costa 18 euro, e un pacchetto di pangrattato Organic Biologic Integrale macinato a pietra (e suppongo grattato con le unghiette da vecchie indigene amazzoniche inserite in un programma di sfruttamento mascherato da protezione) costa 3,50. Sorvolo sul senso di tristezza che mi ha sovrastato nel leggere i marchi: Alce nero, Antico mulino rosso, Cerchio del sole etc. Mi perdoni il Bernardo Caprotti, e sappia che nel mio cuore sono sempre fedele alla Slunga, e che bacio la fidaty card ogni sera quando recito le preghiere.
Cerco di non pensarci, e di entrare nel trip: e ci entro! Mi ritrovo a fine corsia, dopo un'ora di studi maniacali di etichette, felice davanti a uno scaffale di paste marroni che un cane randagio rifiuterebbe nel pappone con un cortese "Grazie, non ho appetito". È fatta. Quando uno gioisce perché ha trovato le farrette, i tortiglioni di kamut e le penne di segale, vuol dire che è sulla Via. In questo spirito virtuoso mi fornisco di farina di grano saraceno, avena, segale, kamut, bulghur integrale, estratto di pasta acida... roba che lo so, produrrà del pane colloso, basso e pesante come un macigno, ma pur sempre pane!
Ormai invasata, valuto seriamente l'acquisto di un germogliatore.
Mi salva un volantino appeso sopra la cassa: il corso di Reiki, prima lezione gratuita. Mi vedo seduta per terra su un tappetino di cocco bio, vestita di comodi pantaloni di cotone non sbiancato, circondata da donne disperate di mezza età (tragicamente simili a me), a liberare le mie emozioni represse con respironi diaframmatici che preludono al pianto e promettono il sollievo e l'oblìo.
Mi ricordo improvvisamente che faccio tutto ciò - IO - per rientrare nel mio vestito con spacco inguinale, corredato a tacchi da dieci centimetri e cinturini di ordinanza, e spaccare il culo ai passeri sulla pista della mia milonga preferita. Senza privarmi di un tozzo di pane e due bicchieri di vino.
Se per questo devo passare per l'allevamento del lievito naturale, ebbene: ci passerò a testa alta.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Te l'ho già detto che sono pazza di te ?! Se delle volte - as sa mai - mi tramutassi in un virilissimo principe azzurro, giuro che ti vengo a prendere e non ti consento alcuna resistenza.
Marì

Anonimo ha detto...

se è principe azzurro non può essere virilissimo. znort
Pangolino Geloso

Esmé ha detto...

Macché, non me lo avevi mai detto. Una volta però avevi chiesto la mia mano, e io avevo acconsentito, ma poi ci siamo distratte e non se ne è fatto nulla.
Se il Pangolino gentilmente ti presta la calzamaglia azzurra, possiamo riprendere la trattativa? Opporrei giusto una debole resistenza pro-forma. Lui lo teniamo come damo di compagnia e tritaprezzemolo personale.

Anonimo ha detto...

la calzamaglia azzurra l'ho bruciata ieri dopo l'ennesima scorreria degli empolesi nella nostra area di rigore. hanno fatto pure merenda e lasciato a terra gli incarti dei Bounty.
Pangolino Avvilito

Anonimo ha detto...

Non conosco 'sto Martignac, ma basandomi su principi simili tempo addietro ho perso un bel pò di kg; poi son ricaduto nel tunnel degli sfarinati raffinati e li ho ripresi ma fin che è durato, funzionava.
Certo che masticare pasta di farro (te la consiglio, è ottima) mentre gli altri sbafano spaghetti all'amatriciana alla lunga sfianca. Ho ceduto.
Tra l'altro, penne al farro con catalogna, acciughetta, aglio e harissa sono un bel piatto.
Buona fortuna.
Mi rimetto anch'io, domani però.
sincerely
Fab

Anonimo ha detto...

Se mar� ti sposa, io invece ti eleggo a mio Maestro Di Vita. Far� esattamente tutto quello che fai tu, come lo fai tu, o mio Capitano, senza obiezione alcuna e raggiunger� le vette che prometti. Ho solo un dubbio in merito a quanto esposto in questo articolo, per�, prima di cimentarmi nella stessa impresa: i baffi finti per recarmi al negozio sono indispensabili, o posso anche tenere i miei?
dani

Anonimo ha detto...

Lo dissi una volta che eri mitica e si scatenò la rissa. qui sta volta siamo tra amici? Posso riperterlo? anna

Anonimo ha detto...

sono sempre stupefatta di come si possa passare dalla patatina unta alla granaglie bio
se nasco un'altra volta faccio il guru anch'io ,almeno faccio i soldi

Anonimo ha detto...

Mah...secondo me siete tutte un po' toccate (lo dico con affetto, eh? lo sapete che vi adoooro tutte, proprio così folli come siete): prima di tutte, Lei, la Sacerdotessa del Punto I.G., la Pizia anti-Pizza, la Sai Baba-no-more.
E poi le Sue Discepole: chi se la vuole sposare...chi la elegge a maestro di vita... mah... Ma non è che, per legge di compensazione, abbassando l'indice glicemico si alzi quello lisergico?
Devo preoccuparmi seriamente?
noyra

chiara ha detto...

non hai letto nelle note che il secondo bicchiere lo bevi in un rifugio a 3500mt sul livello del mare, dopo aver camminato a piedi scalzi e con il ciclicio, dipingendo ad acquelrelli ogni forma di vita incontrata sul cammino perchè tu ami la natura e la pellicola fotografica inquina?
Se no non funziona...come per le pozioni magiche ;)

Esmé ha detto...

Ridete, ridete. Intanto, mentre voi sgavazzate scompostamente alle mie spalle, io ho fatto fuori un altro mezzo chilo. Certo, è vero che ho iniziato a masticare il pane di farro ieri sera, e visto che a notte fonda ancora non riuscivo a deglutire il bolo l'ho attaccato sotto al tavolo e l'ho ripreso stamattina a colazione.

Noyra, ti risulta che la segale sia lisergica anche sotto forma di maccheroncini? Mi fai venire dei sospetti.
Comunque, ora che scopro di capitanare una setta, penserò a come sfruttare i miei adepti a scopi commerciali. Per adesso, conoscendovi, mi viene in mente solo il circo, ma ci penserò.

Anonimo ha detto...

Esmeralda, la segale è lisergica solo se cornuta.
E se è bio, mi sa che è pure mazziata....
noy

chiara ha detto...

Nel valutare la mia conversione, non avevo valutato gli effetti collaterali della segale...mmm... questo dà alla vicenda tutt'altro peso. :)

Raidne ha detto...

ahahahah ma scusate io sono l'unica che muore dalla curiosità di vedere cosa cucina con queste stramberie!?!?!? occhio che qui si entra nel mio campo... : le stramberie :P Aspetto con ansia la prima ricetta a basso IG!!!!

Esmé ha detto...

Aha! Il Nemico in casa! Una vegana vera! Benvenuta Sirena. Segnalerò con dei pallini i punti dove devi chiudere gli occhi e non leggere (la maggior parte, temo: qua siamo sul carnivoro spinto, meglio se sanguinolento).
Ricette? Al momento sono concentrata a pregare davanti a un barattolo di poltiglia di farina integrale e acqua, che dovrebbe trasformarsi in un golem di lievito, futura madre del mio pane a medio IG. Come avrai visto qua più che dare ricette si cazzeggia.

Anonimo ha detto...

In tutto ciò possono partire i peperoni cruschi e l'olio? O le ricette tribali sono ancora proibite?
anna

Anonimo ha detto...

Le conversioni, come ben sai, sono pericolose. Paolo sulla via di Damasco ha recuperato (causa botta provocata dalla caduta da cavallo) un San davanti.
Io, per la verità senza cadere, sono stato illuminato sulla via del serprino.
Tu invece, se procedi con questa inversione/conversione a U, rischi solo che ti ritirino la patente.
El sciur Slunga invece ha pensato a te. Lascia perdere Naturasì lui ti fornisce già pronti i bibanesi al Kamut (cari ma invero molto buoni)
ciao
nonno

Raidne ha detto...

Esmeralda tranquilla non sono così sensibile... oddio dipende :) tutto sommato mi diverto e prendo un sacco si spunti da voi carnivori "spinti". Con il lievito madre ci ho provato anche io, più di una volta ma probabilmente non sono abbastanza attraente per lui mi snobba!!! HO visto anche che ultimamente siete un po' pigretti... non sarà mica colpa di tutta questa carenza di zucchero?!?!?! :D

Anonimo ha detto...

esme vedo brilare su di te un'aureola di san(t)ità mentre avanzi eroicamente tra gli scaffali naturali al ritmo della milonga e tacchettando con un olé finale. sono curiosa di vedere cosa sfornerà si sorprendente codesto blog trasformato in monacal refettorio... :)))

Anonimo ha detto...

Cielo! Aiutaci a rimetterci in forma con qualche ricetta ammazzachili, ma che non ammazzi il palato... Anche io voglio ri-pristinare una linea... non dico invidiabile... ma almeno esteticamente decente... ;-)
A presto
Oy

Esmé ha detto...

Oyrad caro, magari bastasse qualche ricettina per rimettersi in forma. È tutto il sistema che va drasticamente rivisto, ahimè. E da quando lo sto rivedendo, non solo non ho più mangiato niente che mi solletichi, ma anche pedalo ridicolmente sulla cyclette per mezz'ora al giorno.
Comunque,se guardi nei tags alla voce ricette, ci sono parecchie cose light, per esempio il Bunny-in-a-bag che mi farò stasera. Se vuoi favorire... (mi sento in debito dopo i due osceni carlini).

cielomiomarito ha detto...

Forse non è troppo "netiquettoso" commentare un post così indietro nel tempo, ma è stato talmente bello leggerlo, da non permettermi di andarmene senza dirtelo. Sì, decisamente mi hai risollevato una giornata nata mica troppo bene :)

Esmé ha detto...

Cielo, non è mai tardi per il cazzeggio. Benvenuta.