lunedì 4 febbraio 2008
Patatine mignon al caviale e panna acida
Credo che siate stufi quasi quanto me di questa lagna dietetica. Sento che è ora di rallegrare il layout di questo luogo, divenuto troppo austero ultimamente. Mi sembra ideale questa cosina buonissima che mi ero fatta per chiudere degnamente il 2007. Torna spesso a visitarmi, in sogno.
- 200 gr panna acida
- 50 gr caviale (ovviamente sostituibile con uova di lompo, se come me siete in fase pezzente)
- sale
Riscaldate il forno a 220°.
Inumidite le patatine, salatele e disponetele sulla piastra del forno.
Cuocete fino a quando la buccia sarà croccante e l'interno morbido (tra i 40 e i 60 minuti a seconda della dimensione delle patatine).
Incidete per il lungo ogni patatina ancora calda, schiacciatela leggermente per aprirla e creare un incavo nel quale metterete un pizzichino di sale, un cucchiaino di panna acida e mezzo cucchiaino di caviale.
Servite immediatamente, e siate felici.
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6 commenti:
lunga vita all'apatatina in qualsivoglia ella si manifesti!
(secondo te se sminuzzo finissimamente delle acciughe salate invece che il caviale/lompo il risultato è indecente?)
Pangolino al Selenio
...qualsivoglia forma ella...
Pangolino Distratto
Uh, povero Pangolino. Vedo che sei ancora più pezzente di me, ridotto a sostituire anche la sostituzione!
Se proprio devi, mettici del salmone affumicato. Se non arrivi neanche al salmone, puoi scadere fino all'aringa, ma l'acciuga no.
uh che ottima idea, la applicherò mi sa in tutte e tre le varianti!! adoro le patate, adattissime peraltro ad un desiderio di budget alimentare pezzente!:))
Ma... e le quaglie? Non dirmi che la nostra collaborazione telefonica ha partorito la vaccata. Mi sembrava un'ideuzza sfiziosa.
Il mio "pane dello scettico", invece, nonostante le gufate dell'espertone era buono e ho avuto i complimenti delle giovani di casa: "La mamma ha fatto il pane! La mamma ha fatto il pane buonissimo con la crosta croccante e tanta mollica vera! Mamma, dài, adesso fai il pane anche tu, qualche volta"
Peso 7 chili in più. Per i complimenti e per il pane, che siccome mi era senza grassi, io l'ho unto coll'olio di Sestri.
No no, erano proprio buonine. Le vedi nel post di oggi. Entrano in repertorio, mi son piaciute.
Evviva per il pane. Fagliela vedere, a Quello! Quando la mamma ci si mette, non c'è storia.
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