Dietro suggerimento della cara D.ssa Pagnotta, oggi ho affrontato il malessere con la terapia della memoria. Trattasi di gettare qualche chilo di carta stagnante fuoribordo, e vedere se si galleggia meglio.
In effetti funziona, ma per motivi diversi da quelli enunciati dalla dottoressa. Comunque mi sento un po' meglio, e ravanando nei cassetti ho trovato questo per voi (se ci cliccate sopra si ingrandisce e riuscite a leggerlo).
Pare che l'argomento "Felicità" sia stato presente negli interessi dell'Autrice anche da cucciola.
Un afflato che pensavo più recente, frutto delle delusioni della maturità, e invece già allora sentivo il bisogno di annotare certi momenti e metterli in cascina; il che mi fa pensare a un presagio dei tempi difficili che sarebbero arrivati poi.
Ma forse erano già difficili allora.
Anyway, due cose rimarchevoli: 1) non avevo ancora un computer, che tenerezza; e 2) la felicità è per me inesorabilmente legata alla pappa.
giovedì 23 agosto 2007
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2 commenti:
non ricordo tra le colleghe nessuna dr.ssa pagnotta,ma la terapia sembra buona, rimettiti presto
Non conosci la dottoressa Pagnotta?
In effetti ha in terapia solo me, di solito fa altro.
Maestra di Tortificazione, Regina del Peocio, Focacciatrice Familiare, fondatrice della Scuola di Panificazione Terapeutica.
Una lupastra travestita da agnella, ma le spuntano le orecchie.
Spesso le scappa da ridere.
Ogni tanto fa capolino su queste pagine, quando si ricorda come si fa ad accendere il computer.
Salutami i picchiatelli, e parlaci dei tuoi dispiaceri del Vassoio, se ti va di sfogarti
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