giovedì 27 novembre 2008

Attesa

Lunedì ho appuntamento con il nazidietologo per la cerimonia del controllo. Ho deciso che mi metterò in ginocchio sulla bilancia e implorerò una tregua armata fino ai primi di gennaio. Sei chili in meno valgono senz'altro il mese che ho passato in questo strazio, ma la mia vita quotidiana è un deserto di desolazione.
Non ne posso più.
Per riuscire a tener duro fino a quel momento, ho usato il vecchio trucco della dilazione del desiderio: ho messo in cantiere una cosetta che necessita una settimana di stagionatura. Ogni sera apro il frigo, guardo l'involto con affetto e sgranocchio il mio finocchio regolamentare pensando al momento in cui lo potrò aprire. Quel giorno ci sarà rumore di prosecco stappato, amiche intorno al tavolo, e non voglio vedere neanche un atomo di verdura.
Poi si ricomincia.

3 commenti:

Andrea Ferrigno ha detto...

O cribbio, adoro queste cose, so già che vorrò replicarlo! Che c'è là dentro? Sorpresa, immagino.
Attendo. Quanto mancaaaa?

Esmé ha detto...

Sorpresa, naturalmente. Anche se la ricetta è in rete. Se indovini prima di giovedì prossimo vinci un finocchio ;-)

Anonimo ha detto...

sei chili sono un bel gruzzolo
sono brave queste ragazze !
e quel bell'involtino non vedo l'ora che tu lo apra e ci mostri
ciao
pagno