sabato 22 settembre 2007

Ospiti


È arrivata ieri sera, e resterà con me 5 giorni, ospite graditissima. È la più deliziosa delle gattine adolescenti; simpatica, estroversa ma non invadente, grande centrocampista (anche se con una deplorevole tendenza a trattenere la palla), ballerina agile e graziosa, valorosa esploratrice e anche bellissima, che non guasta mai.
Dal momento stesso in cui ha messo zampa in casa mia, ho provato una sensazione potente di benessere. Di cose che tornavano in equilibrio. Di lacune colmate. Con un gatto dentro, la mia casa è di nuovo una casa. Io non vorrei sdilinquirmi troppo, ma è un dato di fatto: un gatto è una presenza indispensabile, una delle basi imprescindibili su cui si fonda la buona riuscita della vita domestica. Poi magari uno non è che passa il tempo a occuparsene, il gatto diventa una presenza abituale, come il riscaldamento o il divano: ma la differenza tra una casa vuota di gatti e una casa abitata da gatti è palpabile, percepibile ai sensi come la luce o il calore.
In spagnolo c'è una bella parola: desangelado. Ecco, una casa senza un gatto è inevitabilmente desangelada, priva di angeli.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Parole sante. Anna