lunedì 24 settembre 2007

Lombo grassoccio

Ecco, appunto.
Il mangiare smilzo mi lasciava come un senso di tristezza. Così ho preso il lombo, che era già inciso nell'osso ma non fino in fondo: ho ripiegato le ali di pellacchia sottile di sotto a formare una base che tiene insieme il tutto, ho spalmato di senape, ho infilato tra lombatina e lombatina delle fette di pancetta e dei rametti di timo e ci ho aggiunto qualche spicchio d'aglio in camicia. Sale aromatico e pepe.
Così, mi pare, già si ragiona. E una certa eleganza la mantiene comunque. Magari non eleganza anoressica, ma insomma...

(vorrei tanto mettervi la foto della giornata di oggi della Micina, ma poi mi sembra di essere la zia Felicita zitella e gattofila, e mi fermo. Ma a fatica...)

Dopo cena. Ehm. Per la cronaca, sinceramente: non era granché, il coniglietto. Non cattivo, ma insomma, prometteva meglio alla vista. Onestamente, ho cucinato conigli migliori.

2 commenti:

Syl ha detto...

era un pallido ed emaciato coniglio di batteria. per questo. la ricetta secondo me funzionava,

Io, zietta, le foto della micia le vedo volentieri.

Esmé ha detto...

non mi tentare!
che bellezza, sei di nuovo connessa. durerà?