martedì 7 luglio 2009

i Miscati

Avevo promesso i Miscati. E sia. Poi peggio per voi, io vi avevo avvertito. La dipendenza da miscati infatti è subdola e si installa nell'organismo senza dare segnali preoccupanti, finché un giorno vi trovate con sei chili in più e il surgelatore pieno di salsiccia perché l'idea di non averne in caso di crisi di astinenza è diventata intollerabile. E non esistono gruppi di self help dedicati, sappiatelo. Esiste però una Confraternita, una setta fondata da tale Nonna Maria che conta ormai innumerevoli adepti, che praticano segretamente la miscatologia e la diffondono negli angoli più reconditi del globo. Da oggi in poi usciamo allo scoperto, e ne sento tutto l'onore e la responsabilità.


Miscati di Nonna Maria
  • 500 g di farina O
  • mezzo bicchiere d'olio d'oliva extra vergine
  • un cubetto di lievito di birra
  • un cucchiaino da tè di sale fino
  • acqua tiepida q.b.
  • 300 salsiccia luganega
  • parmigiano reggiano grattugiato
Spellare la luganega e impastarla con un po' di parmigiano grattugiato, lasciar riposare il composto.
Intanto mescolare la farina con il sale, sciogliere il lievito in un po' di acqua tiepida, aggiungerlo alla farina, aggiungere anche l'olio e impastare aggiungendo acqua fino ad avere un impasto morbido ma che non si attacca alla spianatoia. Dividere la pasta in porzioni, stendere ciascun pezzo in una striscia di circa 10 x 60 cm. Ungerlo, e distribuire tante palline dell'impasto di salsiccia; spolverare con il parmigiano, arrotolare la striscia su se stessa nel senso della lunghezza e dividere in pezzi lunghi circa 25/30 cm.

Arrotolare ogni salsicciotto a spirale e metterlo sulla teglia ricoperta di carta da forno.

Ungere i panini in superficie con un po' d'olio e cuocere a 220° circa per 20-25 minuti finché non saranno coloriti.
I miei della foto sono orribili, ma erano i primi della mia vita e non mi azzardo a rifarli, troppo pericoloso.
Sì: mi chiamo Esmé e sono miscatidipendente. Con oggi, sono pulita da 36 giorni.

18 commenti:

maruzzellah ha detto...

Capisco la dpiendenza, ma come hai fatto anche solo a pemnsarli co 'sto caldo? Ci provo tra sei mesi.
besos

Unknown ha detto...

@Maruzzellah: scherzi?!? Io li faccio con 40 gradi e non in senso figurato!

Esmé ha detto...

... escono allo scoperto, il richiamo della Confraternita è imperativo...

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, mi chiamo Eleonors e sono una miscatidipendente anch'io.
Con oggi, sono pulita da 27 giorni.
Con domani, no.
Perché stasera li faccio.

Il miscato è grande e Nonna Maria è la sua profetessa.

Andrea Ferrigno ha detto...

Dalle mie parti si chiamano "teste di turco" (immagino per la forma vagamente a turbante) e c'è chi mette un tocco di ricotta assieme alla sausizza.
Li mangio dalla primissima infanzia e senza grossi danni. Ebbene sì: si può convivere con la droga!

E la micia? ha trovato un nome?

Unknown ha detto...

@Renzo: ricotta fresca o stagionata? Interessante...

Esmé ha detto...

Maruzzella, avrai mica paura del forno d'estate? Siamo uomini o caporali?

Daniela, tu stai nel paese dei cactus, non fai testo. Qua con 39° si scantano.

Elaonors, i miei rispetti. Io però tengo duro. Ce la posso fare.

Renzo, molto interessante il (per)turbante. Però, mi domando: la ricotta non produrrebbe umidità all'interno del miscato, e dunque lo ammoscerebbe? Sarei disponibile e interessatissima a un confronto diretto con assaggio.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti. Mi chiamo Marina e cerco aiuto per opporre resistenza alle cattive compagnie che tentano da mesi di farmi precipitare nel baratro.
Finora non mi son... ops... non li ho mai fatti.
Ma non so quanto potrò resistere.

Andrea Ferrigno ha detto...

@Daniela: fresca, misto pecora ;)

@ Esmé:
I ragusani mettono di tutto tra due strati di pasta. Prova(te) a googolare "scacce ragusane" su google immagini.
Ragusa è la patria della scaccia, e dentro la scaccia un ragusano mette di tutto senza timore di inumidire nulla, un bravo rosticciere ha i suoi trucchi (che vorrei tanto conoscere). Per dire, mia zia Clementina riesce a farcire la scaccia con polpi crudi, infornare e tirar fuori delle robe croccanti fuori e col polpo cremoso dentro.
Le teste di turco vengono quasi secche, però forse sono aperte, mentre i tuoi miscati assomigliano a delle pagnottelle.

Anonimo ha detto...

@Renzo, tua zia Clementina sarebbe disposta a prendermi come stagista per insegnarmi la nobile arte della scaccia col polpo?
Eleonors

lise.charmel ha detto...

mah, a me sembrano invece davvero appetitosi dalla foto. poi, sinceramente, chi se ne frega della foto?
:)

Anonimo ha detto...

Sexy :-)

Non mancherò

Afro

Syl ha detto...

ciao a tutti, sono Syl. Quando li ho fatti la prima volta facevo la spavalda: solo una volta, li provo, che vuoi che sia, io sono forte.
Sono passati 4 anni e non ho mai smesso.

LaStè ha detto...

Ne ho sentito parlare per la prima volta attorno ad un tavolo liscio e nero.
Loro erano due. Omonime e tentatrici.
Ne parlavano con incuria, gettando l'incanto tra un bicchiere ed un gambero andino come se la cosa passasse trascurabile tra i loro pensieri.
Ma io ho capito che era un trucco e da allora non ci sono mai caduta.
HA!

Esmé ha detto...

Never say never, LaStè

Marina, la tua strategia di evitare le cattive compagnie è efficacissima. Vorrei però che la mettessi in atto con meno rigore.

chiara ha detto...

ciao sono chiara e sono il pusher numero 0....e nel mio freezer ci sono 4 miscati, che arrivano direttamente dal forno della grande sacerdotessa "la Nonna Maria"

baci a tutti noti e ignoti!

Esmé ha detto...

Chiara. Non osavo sperare in una apparizione inpersona del grado zero dei miscati. Come sta Nonna Maria? Ce al porti a una riunione dei miscatisti anonimi? Io oggi, nonostante i 36° esterni, ho mirato con ispirazione un mezzo metro di luganega. Sono andata via, ma il desiderio è rimasto. Prevedo ricadute.

chiara ha detto...

Sua Maesta La Nonna è in "ritiro"sui colli piacentini, ma prima di partire, ovviamente, mi ha lasciato la piccola e preziosa dote, corredata anche da una citolina di alici marninate nell'aceto...sia mai che la nipotina abbia fame! l mo forno nuovo nuovo invece è ancora vergine al miscto....mmmm...si dovrà rimediare, vi organizzerò un sabba ;)