martedì 21 luglio 2009

Corona di farro estiva

Cucinare, in questo periodo, proprio non mi va. Faccio il pane per me, e il nasello per la gatta che ne va pazza. Per il resto salame e qualche insalata come questa di becchime che vi propongo, perché è fresca, completa e aprire il frigo e trovarcela già pronta dentro fa piacere. Certo, prima ve la dovete preparare, ma io lo faccio al mattino e poi faccio finta di trovarla come per miracolo all'ora di cena. Sto delirando, scusate.

Piccola conversazione con il cassiere del supermercato, che sarebbe piaciuta ad Aldo Buzzi, il quale però ovviamente ne avrebbe fatto un capolavoro.
Metto sul nastro un nasello intero surgelato.
- Eh, in effetti il nasello ha il miglior rapporto qualità/prezzo.
- Sì, e poi questo surgelato è davvero conveniente.
- Se lo fa con il sugo pronto, quello della Mutti, viene una favola
- Sugo pronto? Aaah, il concentrato, intende.
- Sì, sì, quello nel tubetto.

Intanto appoggio due fette di filetto, offerta speciale al 40% ma pur sempre filetto

- Però il nasello a dire la verità è per il gatto.
- Viene una favola, guardi. Proprio come al ristorante.
  • 200 gr di farro
  • 100 gr di feta o quartirolo
  • una scatola da 180 gr di tonno al naturale (trancio)
  • mezzo peperone giallo
  • mezzo cetriolo
  • due coste di sedano bianco
  • due o tre pomodori ramati
  • un limone
  • una dozzina di olive nere
  • basilico
  • sale, olio extravergine
Lessare il farro e quando è tiepido condirlo con un filo d'olio e il succo del limone. Spellare i pomodori, privarli dei semi e farne una concassé minuta (pezzettini di mezzo centimetro). Tagliare le altre verdure di uguali dimensioni, idem per il formaggio. Snocciolare e sminuzzare le olive. A dirlo è niente, ma ci si mette una mezz'ora buona.
Aggiungere il tonno, il basilico, condire con olio e sale, e mescolare con il farro.
Ungere uno stampo da circa 20 cm di diametro, pressare bene il composto e metterlo in frigo almeno un paio d'ore.
Non aspettatevi che restino le fette: quando lo servite si sbriciolerà, e rivelerà la sua misera natura di insalata. Ma intanto è carino da portare in tavola.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Esteticamente mi attira.
Poi però prevale l'istinto frittomane e non insalataro.
ciao
baci
nonno

Syl ha detto...

ma le olivelle ligure tanto buone e già snocciolate e piccine che neanche si deve tagliarle? quelle sott'olio extravergine: io per le insalate utilizzo pure l'olio

noi alla vecchia gatta davamo cuori di filetto di merluzzo surgelati. Cioè era lei che o quelli, di nota marca, o piuttosto si lasciava morire di fame. Questo per 15 anni della sua vita. Negli ultimi 3 è diventata onnivora. Forse ha capito che c'era altro da assaggiare, forse era la demenza senile felina.

Esmé ha detto...

le olivelle sott'olio sono accettabili anche snocciolate, anche se in genere a me le snocciolate non piacciono. Sarà il masochismo maniacale, non so, ma snocciolo smadonnando quelle minuscole e nocciolute di mio fratello.

Spero di non arrivare ai cuori di merluzzo, qua per ora si va di nasello intero o filetti di merluzzo unbranded. Anche se il cibo preferito sarebbe la crescenza, meglio ancora lo stracchino... e meglio ancora se sul pane. Piace molto, il pane, alla lupessa.