lunedì 19 marzo 2007

Delirio quantitativo

Stasera spaghetti con pomodorini e pesto e frittata di friarielli. Un altro menu sano e di nessun interesse. Inizio perciò uno studio ozioso, per quale contributi esterni sarebbero preziosi.
Una amica, poco tempo fa, ha aperto il dibattito in altra sede, ed io sono ancora qua che mi arrovello (il che la dice lunga sulla mia attività intellettuale).
Trattasi di stabilire la capacità saziante dei diversi formati di pasta. Esistono varie teorie, la più accreditata delle quali sostiene che la l'indice di sazietà aumenta proporzionalmente alla quantità di acqua che la pasta è in grado di assorbire in cottura. Più acqua, più peso, più sazietà, a parità di calorie.
La tesi che mi propongo di dimostrare è invece che il potere saziante dipende anche dalla attività masticatoria. Il cervello, ho letto da qualche parte, registra infatti tra gli altri parametri anche l'attività masticatoria, e quando questa raggiunge la quota stimata per un pasto caloricamente soddisfacente, il cervello fa partire il segnale di sazietà.
Quindi, a mio parere l'indice saziante ha a che fare col numero di bocconi: 80 grammi di pastina (che scivola giù liscia per l'esofago) sazieranno meno di 80 grammi di rigatoni (che richiedono una intensa attività trituratoria). Per dimostrare la tesi, non resta che effettuare i seguenti calcoli:
1) contare quanti pezzi costituiscono 80 grammi di pasta (razione standard)*
2) contare quanti pezzi costituiscono un boccone medio
3) dividere il numero dei pezzi x razione per il numero di pezzi x boccone, ottenendo il numero di bocconi x razione,
Più il risultato sarà alto, maggiore sarà l'indice di sazietà.
Ordunque, in attesa spasmodica che arrivi il momento di buttare la pasta e procedere con l'esperimento, vi informo che in 80 grammi di spaghetti Voiello Riserva n.104 vi sono esattamente 100 pezzi. Tra poco vi relazionerò su quanti bocconi ne risulteranno.
(La cena si annuncia impegnativa).

22.30
Prima fase eseguita con successo. In un arrotolo medio ci stanno comodi 8 spaghetti. Ne risultano 12,5 bocconi. Non li ho contati tutti per verifica finale, perché stavo guardando una puntata di ER particolarmente ricca di suspense e particolari raccapriccianti, ma direi che ci siamo.
Ora, senza commenti sulla follia della cosa, procederemo applicando la stessa rigorosa metodologia ad altri formati di pasta.
Per favore, non segnalatemi per il trattamento pshichiatrico obbligatorio prima del termine della ricerca. E' per il bene dell'umanità.

*per quanto mi riguarda, se il mio metabolismo fosse quello di una volta, per 80 grammi di pasta non mi scomoderei neanche a mettere su l'acqua, ma pare che sia la dose massima consentita ad uso personale, e non mi metto a discutere su ciò.