lunedì 3 agosto 2009

Sudare dentro se stessi

Mi hanno prestato questo librino grazioso e divertente. Non viene voglia di cucinare nessunissima delle ricette totalitarie: devo dire che il cibo russo ivi descritto è veramente il meno appetibile del globo, e genera una profonda depressione papillare anche solo a immaginarlo. Però mi è piaciuto molto lo spirito dell'autore. A voi questo utile consiglio, di stretta attualità:
"L'Uzbekistan, una repubblica plurinazionale di venticinque milioni di abitanti di cui la maggior parte sono giovani uzbeki; con grandi fiumi che seccano costantemente; deserti giganteschi; montagne che gettano poca ombra; e con una quinta stagione, chiamata čilla: quaranta giorni d'estate in cui le temperature diurne arrivano spregiudicatamente fino a cinquanta o sessanta gradi. Il segreto per sopravvivere in questo caldo è «sudare dentro se stessi». Per farlo, la gente del posto indossa spessi cappotti di piumino e beve tè verde bollente. In questo modo i cappotti si bagnano all'interno e restano asciutti fuori. È così che gli uzbeki si riparano dal caldo esagerato."

11 commenti:

Mav ha detto...

Ecco cosa succede a mangiare troppi miscati.

lise.charmel ha detto...

perchè non avevo visto questo post fino a oggi? l'uzbekistan è una delle mie mete dei sogni, il tuo consiglio mi aiuterà spero ad evitare la stagione peggiore

Esmé ha detto...

Mav: Come fai a sapere che ieri ho comprato la salsiccia, e adesso, poverina, mi tocca farla fuori?
A dire il vero avevo comprato anche dei fagioli freschi, e ci è mancato un pelo che mettessi in cantiere salsiccia e fagioli. Poi mi sono spaventata di me stessa e di ciò di cui sono capace. Così tocca ripiegare sui miscati, che son leggerini e più adatti alla stagione.

Lise: non avevi letto il post perché l'ho appena pubblicato :-)
Leggiti il librino, spiega bene tutto sull'Uzbekistan. Non so se esiste, la stagione giusta.

LaStè ha detto...

Kaminer!
Ha!
celo.
Come se servissero altre prove.
Io però sono arrivata a questo da "Russendisko".

Anonimo ha detto...

Io invece non ho ancora capito come e se sei sopravvissuta al piccolo/grande Sasso.
nonno impertinente

Anonimo ha detto...

Io invece i fagioli non li ho comprati. Sono comunque alle prese con un tentativo di escargot (lumache fa meno fine) alla Bourguignonne. Indipendentemente dalla riuscita non so se ripeterò la prova. Quattro giorni di spurgo più sei o sette ore di preparazione e pentolame vario da lavare mi stanno mettendo a dura prova. Altro che miscati!
sempre il nonno.

Esmé ha detto...

Nonno, non ho assolutamente capito cos'è il piccolo/grande Sasso.
Le lumache mi disgustano profondamente, mioddio, come si fa a mangiare quella roba callosa e bavosa che sa di fango (per non dire di peggio)?
Comunque, suggerisco la rilettura de "Il barone rampante" per citazioni in merito.

Anonimo ha detto...

Oddio, l'asteroide n° 12 faceva un esplicito riferimento sia all'uno che all'altro.
Resto curioso.
ciao
nonno

Esmé ha detto...

Credo tu stia facendo confusione, io non sono l'Asteroide. Se sei curioso, chiedi a lei.

lise.charmel ha detto...

i consigli di lettura sono sempre bene accetti. mi affretto a metterlo nella lista dei desideri. i miscati ormai saran finiti...

Esmé ha detto...

Finitissimi. Ma dal forno oggi sono uscite altre porcheriole degnissime, domani resoconto.