venerdì 6 marzo 2009

All we need

Approfitto di una pausa nel muro d'acqua per inforcare il cavallo d'acciaio e correre ad approvvigionarmi. Dura la vita del motorinista. Ho il consueto aspetto elegante e ben curato che contraddistingue la mia mise da Slunga: pantalonacci di velluto a coste con tasconi, stivalamento da trincea, pettinatura da casco, borse da sbarco. All'uscita sono carica come un mulo di ogni bendiddio e, come si addice a una signora, fischietto "All You Need Is Love". Mi viene incontro sul marciapiede una creatura delle savane, una regina namibiana inguainata in un piumino color argento incrostato di specchietti, cosce poderosissime, fronte altera, sguardo ultraterreno. Senza perdere un colpo mi sussurra: "Ooooh, yeah!" .
E poi dicono che fare la spesa è una faccenda da massaie.

16 commenti:

fedeccino ha detto...

Fantastico. Momenti cosi' mi fanno la giornata, ci penso e ci sorrido e mi incoraggiano nel tempo.
Io invece mi sono fiondata in autostrada verso Ravenna all'uscita dal lavoro, in tenuta per niente cool come la tua, ed ho acquistato le mie noci ed arance bio da NaturaSì, circondata da fighetti che all'uscita recuperavano il suv.
Bah.

Anonimo ha detto...

Sì, fantastico. L'Slunga acquista un suo perchè. A proposito, ci trovi l'olio Sabina dop Colle dei Frati. Provalo, io lo trovo uno dei migliori, anche come rapporto qualità/prezzo. E pensare che a Roma non viene distribuito...

Mav ha detto...

L'slunga ha sempre regalato bei momenti umani e mangerecci, suvvìa. Invece ultimamente mi sono messa a cantare i Clash al Carrefour pogando col carrello. Non me n'ero neanche accorta, mi guardavano tutti male e avevano ragione, temo.

LaStè ha detto...

Con "pogare col carrello" mi hai aperto un nuovo modo, sempre che si possa pogare anche alla proletarissima Coop.

Esmé ha detto...

Vi vedo tutte quante molto, molto sul pezzo. Ditemi che siete anche di quelle che davanti agli scaffali parlano da sole.

Maruzzella, grazie della dritta. Per fortuna anche quest'anno ho l'olio dell'uliveta di mio fratello, ma non è detto che ci sarà anche l'anno prossimo. Prendo nota.

Mav ha detto...

Parlare? Io a volte canticchio con i bagnoschiuma a mo' di microfono. Se mi sgamano fingo di parlare al cellulare e tutto improvvisamente sembra normale.

Anonimo ha detto...

mi era sfuggito "carica come un mulo di ogni bendidio"
allora hai legato e imbavagliato il dietologo ? o hai raggiunto la 38?
pagno

fedeccino ha detto...

Salve tg. 38, qui la 46 abbondante. Da un po' cerco di raggiungere un nuovo post che risulta sul tuo blog, ma non sembra esistere. Tutto bene ? Sono certa che il tuo sia una sorta di boicottaggio delle taglie che tu ritieni indegne, quindi considero questo come un atto di guerra.
Fine del Comunicato di guerra n. 1.

Esmé ha detto...

Ricapitolando, avevo raggiunto una 43 (e mi avviavo verso la 42) quando ho avuto un crollo morale e mi sono presa una specie di tregua. Ora sono di nuovo una 44 bis e ai primi di aprile torno in trincea.
Se non mi vedete tornare, sappiate che sarò caduta valorosamente in un campo di finocchi. Sulla mia lapide voglio una foto di quando avevo trent'anni e questo epitaffio: "Visse da magra e morì eroicamente per difendere il suo guardaroba".

Fedeccino, deponi le armi. Avevo pubblicato un post per sbaglio e poi l'ho tolto, per questo non lo trovi.
Prossimamente su questi schermi.

fedeccino ha detto...

D'accordo (aria sussiegosa), depongo le armi.
Sulla mia lapide scriveranno "fu sempre grassa dentro, checchè cercasse di fare".
La luce fuori dal muro d'acqua ti ricarichera' !

lise.charmel ha detto...

allora è ufficialmente conclusa l'epoca in cui si vociferava che all'slunga si rimorchia. meno male, che mi sentivo in difetto: a me se un uomo mi rivolge la parola al supermercato al massimo è perché tenta di fregarmi il posto in coda alla cassa (è successo).
ps: io sulla lapide ci voglio far scrivere "era ora"

Mav ha detto...

Io conosco personalmente un tizio che all'slunga rimorchiava eccome, almeno due o tre sue ragazze provenivano dal banco surgelati. Comunque è tanto che non lo fa più, quindi suppongo si possa far la spesa tranquille.
Per la lapide io vorrei "Carpe diem, trote gnam". L'ho sempre adorata.

Anonimo ha detto...

sono balenescamente alla 48 abbondante ,così mi sono fatta bionda , riccia e con la frangia arruffata
e non mi riconosce più nessuno ,che sollievo
pagno

Andrea Ferrigno ha detto...

ehi, e le polpette? Io nel frattempo ho avuto modo di annusare delle polpette di lesso fatte dalla nonna di una collega oltrepadana e, da siciliano, mi sono reso conto che l'unico modo per esplorare *veramente* la cucina del posto in cui vivo, sarebbe quello di avere (noleggiare? chiedere in prestito?) una nonna 100% padana.
E invece curnutu e mazziatu, mi tocca fare a meno della mia 100% siciliana, ahi!

Esmé ha detto...

accidenti, siete dei geniacci in tema di epitaffi!

Dato che ho oltrepassato l'età (brevissima) in cui una donna viene considerata una donna, mi posso permettere di tutto.
Quindi il rimorchio ora lo faccio io, alla Slunga: molesto i bei ragazzoni per farmi tirar giù lo scottex dagli scaffali in alto.

Renzo, non sai quante nonne abbandonate non chiederebbero di meglio che farsi prestare per farti le polpette di lesso. Ma le hai solo annusate?

Andrea Ferrigno ha detto...

Si, le ho solo annusate. Un profumo d'aglio che non ti dico.