Ho recuperato stasera una ricetta che un tempo facevo spesso, e poiché è un accostamento di sapori inusuale e molto azzeccato, ve la passo. Magari scrivendone mi viene anche voglia di mangiarli, chissà. Che veramente, ma proprio veramente, al momento mi farei una pizza.
Finocchi allo zafferano
La ricetta è di Annalisa Barbagli "La cucina di casa" del Gambero Rosso. Libro che non smetterò mai di consigliare. La foto è orrenda, sembrano dimenticati da una settimana fuori dal frigo, ma questo dice solo che le foto rispecchiano lo stato di chi le scatta, c'è poco da fare. Dio, cosa non farei per una pizza. Margherita, con tanto fiordilatte, cornicione basso e bruciaticcio.Affettare la cipolla a velo, sbucciare e schiacciare l'aglio. Farli appassire dolcemente in una padella con l'olio, unire la polpa di pomodoro. Salare, pepare e cuocere una decina di minuti. Nel frattempo dividere in 8 spicchi i finocchi e sbianchirli in acqua salata (o nel micro, dico io).
- 2 grossi finocchi
- 20o gr polpa di pomodoro
- 1 cipolla bionda
- 1 spicchio d'aglio
- 2 cucchiai d'olio extravergine
- 1 bustina di zafferano (se avete i pistilli, meglio)
- un pezzetto di buccia di limone
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- sale e pepe
Aggiungere al sugo lo zafferano, la scorza di limone a filettini e il vino bianco. Quando riprende il bollore aggiungere i finocchi, coprire e far andare a fuoco dolcissimo per una ventina di minuti. Controllare il sale. Servire tiepidi.
8 commenti:
Carissima, grazie di cuore per la tua email, sai che mi ha scritto la traduttrice della tua edizione? Sto partendo per il piemonte e domani devo fare tutto quello che malattia di marta+marito all'estero non mi hanno lasciato fare in 8 ore. In questo si è aggiunto il vestito di carnevale di marta che mi ha fatto fare tardi e la mamma dell'amica di marta cui ho prestato il mio libro non la trovo prima di martedì prossimo.
Mi scuso tantissimo, ma potrò risponderti solo tra qualche giorno. A meno che non mi venga qualche brillante idea.
questi finocchi devono essere mmitici!
Don't worry Comida, le quisquilie se ne stanno buone buone in coda a tutto il resto, scorrono parallele alle cose da fare e soprattutto non hanno fretta.
Buongustaia, tutti cadono sulla bufala, che è troppo acquosa e rovina la pizza. Che poi anch'io qui di pizze mica ne vedo tante, sigh!
tieni duro, coraggio! pensa che potresti incappare in pizze di cartone, unte, mollicce, fredde e col pomodoro cattivo
grazie per il consiglio del libro, lo terrò presente
Mav, non provocare la Bree che è in me (sì, anche in me, cosa credi, di essere posseduta solo tu?).
Lise, commossa per il sostegno morale ma ho una ricetta di pizza infallibile, e anche la salsa di pomodoro la faccio in casa. Mi manca il forno a legna, per il resto è impossibile che mi accadano tutte quelle cose orribilissime.
Che tu sia benedetta, donna!
C'era un gran bisogno di riabilitare il finocchio.
Eleonors
Ti ho scritto una email, spero tu l'abbia ricevuta. Ho riavuto il libro e, a parte qualche variazione ininfluente sul testo, tipo virgole, sinonimi e riferimenti di pagina, tutto è come hai laboriosamente riscritto dalla copia del 1989. Un abbraccio e scusa ancora se ci ho masso tanto, ma non tornava il libro
Bonjour O.D.C,
Merci de votre gentil mot sur mon blog!
Grazie di cuore avec toute mon amitié,
Henriette
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