lunedì 20 dicembre 2010

Evoluzione Planetaria

Dopo tre anni di panificazione manuale; due anni di accanito, tignoso, paziente accumulo di puntifragola; un anno di desiderio sfrenato e molte segrete preghierine notturne, me lo sono proprio meritato.
Non ci sarei arrivata, però, se non fosse intervenuta la mia best friend, che tanto non legge mai questo blog ma la ringrazio lo stesso con tutto il mio cuore di massaia.
Mi sento realizzata.

9 commenti:

lise.charmel ha detto...

che svolta epocale! non vedo l'ora di vedere i prodotti di cotanto macchinario
(a me l'artisan ha cambiato la vita, in meglio non saprei)

Anonimo ha detto...

d'ora in poi vivrai momenti che gli altri umani non potranno neanche immaginare...
benvenuta nel club delle planetarie-dipendenti!
Paola

Duck ha detto...

Adesso, immagino, non uscirai più dalla cucina (hai attrezzato un angolo brandina sotto le mensole, dietro le tende che la gatta fa perennemente crollare?), probabilmente lo luciderai con commovente devozione, forse ci parlerai, addirittura, cercando di spiegargli quanto grigia e insignificante fosse la tua vita prima di incontrarlo.
(Si capisce, ne'?, che sono invidiosa da esser verde, vero? Ma prima o poi anch'io, anch'io!)
:-)

maruzzella ha detto...

tutta un'altra vita! :-)
Auguri

Anonimo ha detto...

finalmente posso fare degli auguri sensati in questa profusione di ovvietà natalizie!
davvero con questo attrezzo si cambia qualità di panificazione e/o di fatica per ottenerla ,dunque:
i miei migliori auguri di un felice 2011,lo sarà almeno finchè ci saranno esperimenti con cui cimentarsi
il mio primo lavoro con la planetaria non è stato però il pane ma una montata di uova da straripare....altro che frullino ihih
pagno

Esmé ha detto...

L'attrezzo è meraviglioso, ed è sopravvissuto a un discreto tour de force nell'ultima settimana. Sta cominciando a rendersi conto che è finito in una casa dove avrà una vita intensa e faticosa.

Certo, se riuscissi a smontare i vari pezzi del bicchiere del frullatore e a separarlo dalle varie ghiere che sembrano al momento un blocco unico per lavare il tutto, sarei ancora più contenta. Prenderlo a martellate sarebbe il mio istinto immediato, ma sto cercando di trattenermi.
Sgrunt.

Auguri anche a voi tutti.

laura colli ghisalberti ha detto...

questo mi eccita molto , io i punti ce li ho, grazie alle bocche insaziabili dei miei 2 figli , ma apetto di sapere come ti trovi perchè io non sono totalmente convinta, sarà il mio prossimo target solo se mi garantite che mi fa risparmiare tempo!

Esmé ha detto...

Laura: tempo non saprei, fatica di sicuro. Direi che dipende dalle tua abitudini: il panifico spessissimo, per cui l'aiuto è concreto. Personalmente, mi aiuterà molto a lavorare impasti rognosi (tipo la segale) e quelli molto idratati. E a quanto ho visto in questa settimana, la qualità di certi impasti è nettamente migliore: per esempio la pasta Choux mi è venuta molto, ma molto meglio che a mano.
Se poi fai i dolci... direi che è proprio utile.
Per contro è un coso un po' ingombrante.

La speranza che si possa risparmiare tempo in cucina è quasi sempre vana :-)

LaStè ha detto...

Codesto Ken fa anche i sorbetti?
Me ne è stato presentato uno al mango prodotto con il Bimbi (e sul nome vince Ken, non stiamo nemmeno a discutere) durante il mio girovagare nei bassifondi di Shanghai che mi ha fatto fare un pensierino...