domenica 28 ottobre 2007
fagioli alla maruzzara
Ricevo dal Sud un pacco alimentare a prova di controlli antiterrorismo. Nel senso che la provola e il fiordilatte non sono imbarcabili in cabina a causa del liquido amniotico, considerato altamente pericoloso. In effetti, un oggetto sferico immerso in un liquido lattiginoso è assai sospetto. A qualche terrorista nemico del latticino potrebbe venire in mente di innescarlo e farlo saltare. Mah. La regalante ha comunque saggiamente ripiegato su derrate secche. Così mi è arrivato un sacchetto di fagioli di Controne, e un controsacchetto di pan biscotto per completare l'opera. Tutto rigorosamente del Cilento.
Ma ripiego non è stato affatto!
La zuppa era buonissima, il fagiolo di Controne (di cui ignoravo l'esistenza) è molto chic come fagiolo. Direi quasi femminile, nella sua aggraziata personalità. Ha la consistenza un po' di un cece, meno farinoso del fagiolus vulgaris padanus-venetus e di gusto più delicato.
La zuppa si compone così:
Fagioli
sedano, aglio, peperoncino, basilico (che ho omesso) origano, prezzemolo.
Concentrato di pomodoro sciolto in acqua (poco)
Biscotto di grano
Olio, sale
Ammollare i fagioli e lessarli.
Tagliare il sedano a tocchetti, metterli in una pentola dal fondo spesso (meglio se di coccio) insieme al resto degli odori, all'olio e qualche granello di sale grosso. Incoperchiare e far saunare*: a fuoco lentissimo per un quarto d'ora e anche più.
Quando il sedano sarà tenero, aggiungere il concentrato e far insaporire. Indi i fagioli con qualche mestolata della loro acqua di cottura. Lasciar cuocere per una ventina di minuti. Servire nella fondina in cui precedentemente avrete sbriciolato il biscotto.
* Neologismo assolutamente efficace. Sudare pare volgare. Adottato!
PS Ne ho messo da parte una quota per l'Amico del Fagiolo. Gli piacerà.
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2 commenti:
E comunque sottoscrivo tutto. Un fagiuolo chic. Una zuppetta quasi fighetta ;O)
Uao! Le zuppette 'mie' (virgolette d'obbligo causa l'annosa incerta paternità), appena transitano nella tua cucina, assumono un certo nonzocchè.
Perdonami per la grafia: l'inchiostro sbavato è dovuto alla linguetta di fuori per cercare di scrivere quanto più chiaramente possibile.
Il foglio giallo-quasi-isabella è di un quaderno in quinterni cuciti a mano dal mio papà, ai tempi della scuola di arte grafica.
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