Per cena dovevano essere eleganti e dietetiche lombatine di coniglio, cottura veloce e smilzo mangiare.
Invece è finita grassa.
Sotto al magma ribollente, si nascondono succulente polpettine.
Colgo l'occasione di presentare in pubblico il tegame di alluminio della nonna Erina. Più di mezzo secolo (e lo dimostra), ma è una delle cose di cucina che mi seguiranno sempre. Non la penso spessissimo, la nonna, ma credo che le farebbe piacere sapere che sta con me in cucina.
PS la giornata della Gattina, dopo una serie di estenuanti assalti all'uomo (io) e inseguimenti di ogni oggetto rotolante, ha raggiunto l'apoteosi con una pallina di Domopack in cui era stato conservato il parmigiano. Raffinatezza che l'ha mandata in estasi.
PPS dopo cena. Constato che va pazza, ma proprio pazza, per la salsa di pomodoro. Che non lo sappia il suo padrone, ma ha leccato il tegame con lingua adesiva fino a farlo splendere.
domenica 23 settembre 2007
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2 commenti:
E' la prima cosa che ho notato, il tegame di Erminia. Non si offendano le purpett, ma la classe non può passare inosservata. Che stile, ragazze!
Ops! Pardon: Erina.
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