In tegame stasera arrosto di coppa caramellato con zucchero di canna, aceto e garofano. Ideale per testare la recente produzione di chutney (anche se sarebbe un po' prestino, ma ho un vasetto che non era chiuso bene, tocca farlo fuori). E patatine al forno, evidentemente.
La cattiva notizia è che oggi pensavo di andare a consegnare un lavoro che mi ha impedito qualsiasi altra forma di vita nelle ultime due settimane, e invece è tutto da rifare.
La buona, che è uscito il nuovo libro di Fred Vargas (l'unica giallista che mi avvince) e l'ho già comprato: "L'uomo dei cerchi azzurri". A letto con un libro a soddisfazione garantita, con la pioggia che scroscia, sotto la copertina con la gattina, stasera mi sentirò un pascià.
mercoledì 26 settembre 2007
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4 commenti:
In effetti non saprei immaginare serata più rilassante... (stento a trattenere il camionista che è in me)-
ti auguro che qualche gatta di buon cuore ti possa adottare al più presto, come umano randacio non sei poi male.
F
Umpf.
Per il resto, ci spero ancora. Non ho neanche le pulci, pensa.
Se si è alla ricerca di relax e serenità i camionisti di dentro bisogna buttarli fuori. E mettere il paletto alla porta.
Un bel libro ed un'ospite gradita: c'è poco da aggiungere. Anzi, credo che prima o poi ti capiterà di rimpiangere questi lussi tranquilli e solitari. Ma so anche che lo speri.
La camionista non si lascia buttar fuori tanto facilmente; è grande e grossa e robustissima. Attualmente è legata, imbavagliata e chiusa nello sgabuzzino. Ma la sento che si agita, nottetempo.
Sono rare le occasioni in cui riesco ad accontentarmi di quello che ho. Per questo le celebro.
(Quel "prima o poi" mi stringe il cuore. O diventa "prima" e basta, o non so se ci arrivo intera).
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